Durante il nostro viaggio in Sicilia, tra una sorprendente varietà di paesaggi non potevamo tralasciare una meta che gli appassionati di escursionismo non possono non fare: l‘Etna.

Tanti gli itinerari proposti adatti a tutti i tipi di camminatori alla scoperta di un ecosistema quasi incantato che cambia con il cambiare dell’altitudine e la continua, misteriosa ed improvvisa attività del vulcano che da sempre affascina tutti.

Davvero diversi i percorsi previsti per scoprire ed ammirare da vicino coni e colate laviche storiche e recenti, grotte vulcaniche e apparati eruttivi. Noi abbiamo scelto l’itinerario per Schiena dell’Asino per ammirare la pittoresca Valle del Bove, uno dei posti più belli del grande parco e che si sviluppa sul versante orientale dell’Etna.

Il sentiero Schiena dell’Asino è adatto a tutti: 5 km con un dislivello di 200 metri che si percorrono facilmente in 3 ore circa di cammino, è indicato a chi non è troppo allenato ed alle famiglie con bambini… noi stessi lo abbiamo scelto dato che sapevamo di dover portare sulle spalle i 13 kg di Noah per buona parte del cammino!

Per percorrere il sentiero Schiena dell’asino non sono richieste particolari attrezzature ma è bene farlo con l’ausilio di una guida, noi abbiamo scelto GetYourGuide.

Suggerisco di indossare scarpe da trekking alte per camminare in modo più agevole sulla sabbia vulcanica, pantaloncini, maglietta ed una felpa nel caso in cui si organizzi l’escursione nel tardo pomeriggio (per contro, crema solare e cappellino nelle ore più calde).

Dette le indicazioni di base torniamo al percorso vero e proprio e come affrontarlo. Il percorso da noi scelto ci porterà in modo abbastanza agevole ad ammirare la Valle del Bove. Esso si snoda sul versante orientale dell’Etna ed ha inizio nei pressi del Rifugio Sapienza.

Percorrendo la SP92 verso Zafferana troviamo l’ingresso al tracciato e ci immettiamo in una pineta con un sentiero a fondo pietroso. Affrontando questo primo tratto penserete che l’itinerario sarà pesante e non alla portata di tutti, ma niente paura perché non è così: solo questa parte iniziale richiede un piccolo sforzo fisico avendo una pendenza che supera in alcuni tratti il 10%, m a è una parte davvero minima dell’intero percorso, il resto del sentiero è molto agevole con un fondo in terra battuta e senza pendenze elevate.

Lungo il sentiero saremo guidati dalla vegetazione endemica e da panorami eccezionali fino a giungere ad un pianoro proprio ai bordi della Valle del Bove. Da qui per gli appassionati delle eruzioni vulcaniche dell’Etna sarà un vero spettacolo: una veduta dall’alto eccezionale sulle colate laviche più imponenti degli ultimi anni che sfociano nella valle, all’orizzonte siamo stati così fortunati da vedere Taormina ed il profilo della Calabria.

 


Join the Conversation