Dopo il Circolo d’Oro, dedichiamo il nostro secondo giorno alla scoperta (almeno parziale) della penisola di Snaefellsnes, uno dei luoghi più magici d’Islanda.

Storie della potenza e dell’energia mistica del ghiacciaio Snæfellsjökull esistono da secoli ed è il motivo per cui Jules Verne l’ha scelto come ingresso al centro della terra nel suo romanzo “Viaggio al centro della Terra”.

Spesso chiamata “mini-Islanda”, la penisola di Snaefellsnes è una carrellata di tutti i vari paesaggi e meraviglie geologiche che l’Islanda offre. Quindi se come noi avete poco tempo per il vostro viaggio in Islanda, visitare Snaefellsnes vi darà un ottimo assaggio del Paese e offrirà alcuni panorami indimenticabili.

La partenza nel nostro caso era prevista alla mattina presto da Rejkyavik per un tour della durata di 11 ore, molte delle quali al buio e quindi abbiamo dovuto necessariamente stare in tempi molto ristretti e precisi. Questo non ci ha comunque impedito di poter vedere molti scorci mozzafiato, lasciandone qualcuno in sospeso per prossime visite.

Cascata di Seljalandsfoss

La particolarità che rende nota questa cascata è il piccolo ed umido sentiero che permette di raggiungere una posizione piuttosto insolita della cascata: infatti è possibile entrare nella cascata e vederla da dentro, dietro al salto dell’acqua. Purtroppo nel nostro caso il sentiero era completamente ghiacciato e percorrerlo comportava un rischio molto elevato di caduta, ma il panorama era assolutamente magnifico.
Il salto di circa 60 metri si tuffa all’interno di un piccolo laghetto che è sempre circondato da una vasta coltre di umidità che genera spesso piccoli arcobaleni.

Monte Kirkjufell

Probabilmente il più fotografato di tutta l’Islanda grazie al fatto che proprio qui hanno girato Il Trono di Spade.
Questa montagna simmetrica si erge 463 m sopra il litorale, ci sono molte spiagge nella zona e un bel sentiero. Se il tempo lo consente, è possibile fare una scalata impegnativa fino alla cima della montagna dove, incredibilmente, si trovano fossili di pesci. Tuttavia, questa attività è consigliata solo agli escursionisti esperti poiché il sentiero è molto ripido ed esposto.
Nelle vicinanze non perdetevi la bellissima cascata Kirkjufellsfoss, posto perfetto per una fermata.

Cratere di Saxholl

Visitabile solo da febbraio a novembre, Saxholl è un cratere vulcanico alto 100 metri. Una scalinata porta sino alla cima e per essere ricompensati dalle viste mozzafiato di questa prodezza della natura di 3000 anni.

La chiesa di Búðir

Búðir è una piccola area nei campi di lava di Búðarhraun, è un sito importante in termini di storia del commercio e dell’industria in Islanda. L’edificio più notevole di questa zona è l’antica e meravigliosa Búðarkirkja, la chiesa di Búðir.

I villaggi di pescatori Arnarstapi e Hellnar

Arnarstapi e Hellnar sono due antichi villaggi di pescatori della penisola di Snæfellsnes. Arnarstapi era un importante porto commerciale all’inizio del XVIII secolo.
Oggi non ci sono molte famiglie che vivono ad Arnarstapi tutto l’anno, ma in estate il posto brulica di uccelli e persone, ci sono molte case estive nella zona. Questi villaggi sono circondati da colonne di basalto, le spaccature e le cavità della terra aumentano la bellezza, e piccole barche da pesca salpano dal porticciolo rendendo questo posto davvero incantevole.
Camminando verso ovest lungo la costa dal porto, vedrete suggestive scogliere, gole, formazioni rocciose e grotte.

Consigli pratici

Anche in questo caso per l’escursione ci siamo affidati a GetYourGuide per essere certi di massimizzare il poco tempo a disposizione.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, oltre alle basse temperature dovete considerare capi che vi proteggano dal vento incessante che soprattutto in alcuni punti (ad esempio il Monte Kirkjufell o il Cratere di Saxholl) potranno rendere difficoltosi anche i movimenti.
Nel nostro caso si sono dimostrati perfetti i capi The North Face (giacca Futurelight Triclimate e soprattutto lo strato intermedio della Thermoball).


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