Ormai arrivata al terzo trimestre, da qualche settimana ho dovuto abbandonare lacorsa in gravidanza sostituita da camminate veloci, esercizi a corpo libero e, approfittando della bella stagione, al nuoto.

Ammetto che normalmente il nuoto fine a sé stesso non è tra le mie pratiche sportive preferite, tuttavia credo che in questo momento possa darmi numerosi benefici, prendendo alcune piccole precauzioni:

  • Evitare l’acqua troppo calda in quanto può danneggiare il bambino. 
  • Non rimanere troppo tempo in acqua, in genere faccio un allenamento di 30 minuti
  • Bere, un consiglio che vale sempre ma soprattutto se si hanno problemi di circolazione o pressione bassa: bere 2 bicchieri d’acqua prima dell’allenamento aiuterà in caso di giramenti di testa.

Esistono poi alcuni accorgimenti su quale stile di nuoto praticare sulla base del trimestre in corso:

  • Primo trimestre: non ci sono particolari restrizioni ma consiglio sempre di sentire il proprio ginecologo prima di praticare attività fisica in questo trimestre così delicato.
  • Secondo trimestre: lo stile a dorso aiuta a rafforzare braccia e schiena, utili per sopportare il peso nei mesi successivi.
  • Terzo trimestre: è il trimestre della tensione in quanto i dolori ed il peso inizieranno a farsi sentire. Il consiglio è quello di diminuire le vasche a “rana” per allungare i muscoli, ridurre il carico sulla schiena e evitare dolori cervicali.Ho eliminato lo stile dorso e dato priorità allo stile libero.

Sappiamo che in gravidanza ogni giorno è diverso e dobbiamo assecondare il nostro corpo. Ci sono giornate, ad esempio, in cui riesco a fare 10 vasche consecutive, altre in cui devo fare una pausa ogni due vasche ed altre ancora in cui devo interrompere del tutto dopo 10 minuti. Succede, facciamocene una ragione senza sentirci in colpa. In generale, vi consiglio di sospendere l’allenamento in caso di vertigini o giramenti di testa, dolori, sanguinamenti o perdite, respiro corto e palpitazioni.

Take your time!


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