Sulla possibilità di correre in gravidanza spesso si leggono pareri discordanti: chi non ci vede nessun problema e chi invece la considera una cosa assolutamente da non fare. Come capita spesso, la verità sta nel mezzo: se è vero che correre in gravidanza è teoricamente possibile, è vero anche che è un’attività che deve fare i conti con alcuni limiti.
La verità è che si tratta di una scelta molto personale che la futura mamma deve fare dopo essersi consultata con il proprio medico ed aver valutato le proprie condizioni di salute in modo da non esporre se stessa ed il bambino a rischi inutili.
Nel mio caso ho avuto il divieto assoluto di correre nel primo trimestre, in quanto trattandosi della fase più delicata della gravidanza era preferibile concentrarsi su esercizi a corpo libero che non comprendessero l’utilizzo dell’addome. Ho quindi approfittato di questo periodo per concentrarmi su esercizi di potenziamento glutei, braccia e stabilità.
A partire dal quarto mese poi ho potuto riprendere a correre per strada ma con alcune accortezze: tenendo conto della pressione bassa che in genere si può avere (io ne soffro normalmente ma in gravidanza lo scompenso è aumentato) occorre limitare il numero di km percorsi e soprattutto la velocità: per me al massimo 5 km ad uscita con un’andatura che va dai 6:30 ai 7 minuti al km. Non il massimo, ma occorre scendere a compromessi, accantonare la competitività per qualche mese e soprattutto ascoltare il proprio corpo considerando anche il peso che inizia ad aumentare.
Un altro aspetto molto importante riguarda sicuramente l’alimentazione, che mai come in gravidanza è fondamentale.
- Non digiunare per troppe ore: fate due o tre spuntini durante la giornata in modo da evitare cali di forze e prediligere frutta e verdura di stagione
- Scegliere carboidrati a basso indice glicemico, come pane integrale, pasta e legumi insieme a cereali
- Non far mancare all’organismo il calcio (latte, formaggio e yogurt)
- Dilazionare l’introito proteico durante la giornata, evitando carne e uova crude o poco cotte
- Consumare i dolci subito dopo la corsa, a meno di diverse indicazione medica per condizioni patologiche
- Non eliminare del tutto i grassi, ma privilegiare olio extravergine di oliva e il pesce azzurro
- L’idratazione è fondamentale: privilegia l’acqua ed evita il consumo eccessivo di the e caffè, che è meglio scegliere deteinato o decaffeinato. Elimina invece gli alcolici. Considera che in un’ora di corsa puoi perdere anche 1000 ml di liquidi, specie se fa caldo, perciò nei giorni di allenamento bevi almeno 2,5 litri di acqua.