Uscire a correre quando si arriva per la prima volta in un determinato luogo può essere un modo veloce e divertente per orientarsi, io stessa l’ho provato più volte: si evitano le code per i biglietti di autobus e treni, si ha la possibilità di scoprire qualche perla nascosta al di fuori delle principali arterie e percorsi turistici. In caso di jet lag approfittatene per uscire presto e godervi la città quasi in esclusiva (e magari concedervi un pisolino al rientro).

Naturalmente occorre fare attenzione a non perdersi e soprattutto a non finire accidentalmente nel quartiere ‘sbagliato’ soprattutto se correte da soli, ma con un po’ di pianificazione e un telefono cellulare troverete bellissimi itinerari di corsa ovunque stiate viaggiando.

Il telefono può essere utilissimo per correre in città, io utilizzo la mappa di calore (heatmap) della app Strava, che evidenzia i percorsi più utilizzati da migliaia di corridori abituali in una determinata zona: se un percorso sembra allettante sulla cartina, ma nessuno su Strava corre lì, probabilmente è meglio evitarlo.

I local possono inoltre essere un utilissimo aiuto: che si tratti di gruppi di runner locali che potrete facilmente trovare sui social o il gestore della struttura dove alloggiate, in genere sono tutti ben felici di dare indicazioni rispetto ai percorsi più frequentati ed idonei.

Non dimenticate inoltre che oggi molte città offrono tour a pagamento organizzati per la corsa. Basta presentarsi all’appuntamento per correre con un esperto del luogo. Dopo sarete probabilmente portati a cena o a bere un aperitivo: un modo originale per conoscere una città. Per trovare un tour cercate la località in cui soggiornate su Google o presso i centri di informazioni turistiche della destinazione (anche sui social).

Buona corsa!


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