Adrenalina, voglia di avventura, amore per la montagna ed il suo manto bianco… vi confesso che questa ultima parte ho iniziato ad apprezzarla grazie a mio marito ed alla sua “delicata” insistenza nel farmi prendere lezioni di snowboard.

Così da qualche anno lo snowboard è entrato a far parte dei miei sport con una combinazione di istinto (che in questo ambito non mi appartiene), allenamento e tecnica… a cui aggiungo nel mio caso la tenacia nel rialzarmi dopo ogni caduta.

In generale lo sci è tra gli sport più amati al mondo e non mi stupisce quindi che proprio in questa disciplina entri in gioco anche l’intelligenza artificiale. Oggi vi parlo infatti di Carv, un dispositivo che dota ogni sciatore di un maestro di sci digitale pronto a seguirci su ogni pista per monitorare le nostre imprese e correggerci dove serve.

0*h7HHebEm-7EsqIq6

Si tratta essenzialmente di un plantare inserito nello scarpone e connesso allo smartphone via bluetooth per fornirci i parametri di analisi e le informazioni utili a migliorare le nostre performance.

I dati registrati attraverso 48 sensori di pressione posti sotto ciascun piede riveleranno se stiamo bilanciando il peso in modo corretto, monitorando rotazione, pressione ed equilibrio… in pratica avremo a nostra disposizione un trainer che ci aiuterà a raggiungere nuovi obiettivi come l’incremento della velocità o il corretto atterraggio dopo un salto.

Cosa ne pensate?


Join the Conversation