Spesso vi parlo di smartworking, la modalità di lavoro da remoto così amata da noi Millennials che ci permette di poter portare a termine le attività senza avere necessariamente a disposizione un ufficio.
Uno studio condotto da Poly dimostra che la Generazione Z ed i Millennials sono in grado di gestire meglio le distrazioni rispetto alle generazioni precedenti, utilizzando cuffie per isolarsi o spostandosi in spazi confortevoli come divani o sedie imbottite per lavorare: io stessa, spesso mi trovo a lavorare sul divano oppure seduta sul letto!
Innegabile che in questi casi la tecnologia giochi un ruolo sempre più importante nella vita lavorativa di tutti noi: pc e dispositivi leggeri e compatti, cuffie wireless che ci permettano di comunicare anche in viaggio con libertà di movimento: pensiamo ad esempio a quando siamo in trasferta, ci stiamo spostando da un appuntamento all’altro ed al contempo abbiamo una call importante.
Oggi voglio parlarvi quindi di un prodotto che sto testando in questi giorni e che trovo particolarmente utile in ambito lavorativo: le cuffie Plantronic Voyager 5200, auricolari con una qualità del suono davvero ottima grazie ai microfoni combinati ed un isolamento dal rumore di fondo, compreso il vento nel caso di ambienti esterni.
Il design è particolarmente attento alla stabilità del dispositivo (fondamentale se si è in movimento) ed al comfort, unito ad un rivestimento per la protezione da pioggia leggera, umidità e sudore.
L’auricolare Voyager 5200 si collega con Siri, Google o Cortana e consente di chiamare i contatti in rubrica, inviare messaggi, programmare riunioni o effettuare ricerche sul web; inoltre gli avvisi vocali annunciano l’ID delle chiamate in entrata e basterà pronunciare “Rispondi” o “ignora” per gestire le chiamate.
Il luogo adatto per lavorare sarà … OVUNQUE!