Oggi vi parlo di una tecnologia sviluppata dai ricercatori di Google e dell’Università di Saarland che ci permetterà di utilizzare nocche, dita, nei e persino le rughe come pulsanti o slider con cui rispondere a una chiamata, alzare il volume o navigare nella rete mentre il nostro cellulare riposa tranquillo in tasca.
Impossibile? Non proprio grazie ad un nuovo e-tattoo che permette di inviare e ricevere comandi e informazioni direttamente dalla pelle e di sfruttare i punti di riferimento anatomici delle nostre mani come controller digitali: per rispondere a una chiamata potrebbe bastare un po’ di pressione su un neo, mentre per cambiare volume si potrebbe sfiorare delicatamente il bordo di un dito.
I tatuaggi elettronici sono circuiti stampati con inchiostro conduttivo e trasferiti sulla pelle che possono resistere un paio di giorni sulle mani. Le possibilità di utilizzo sono davvero molte, pensate ad esempio che con tatuaggi elettroluminescenti si potranno ottenere icone di app che lampeggiano al ricevimento di una notifica.
I primi risultati delle ricerche saranno disponibili a maggio, ma dovremo attendere almeno 10 anni prima che gli e-tattoos escano definitivamente dai laboratori per essere disponibili sul mercato.
Secondo alcuni si tratterà della prossima vera evoluzione della tecnologia indossabile, voi cosa ne pensate?