Quando il lago Titicaca è apparso all’orizzonte sono rimasta impressionata dalle sue dimensioni: 8.372 mq distribuiti tra Perù e Bolivia che lo rendono tra i più estesi al mondo, oltre che il più alto trovandosi a 3.800 mt slm.
Il Titicaca è la culla della civiltà Inca, in quanto dalle acque al largo della Isla del Sol nacquero Dio Sole Manco Cápac e Mama Ocllo, fondatori della civiltà più famosa del sud America.
Arrivando da Arequipa direttamente a Puno, ci siamo presi un pomeriggio per abituarci all’altitudine e scoprire la piccola ma colorata ed ordinata cittadina sulle sponde del lago.
Non ci sono particolari punti di interesse in città ma è piacevole passeggiare per le sue stradine ed assaporarne semplicemente l’atmosfera.
Le Isole del Lago Titicaca
La vera esperienza da fare sul Lago Titicaca è partire alla scoperta delle sue isole ed in particolare delle popolazioni che ci vivono, come gli Uros e le loro isole galleggianti.
Questi piccoli isolotti, 98 in tutto, sono fatti di canne di totora, distese uno strato sopra l’altro che dev’essere mantenuto costantemente con un grande lavoro.
Le casine stesse costruite sopra le isole galleggianti del lago Titicaca sono fatte di questo tipo di canna, che tra l’altro può essere anche mangiata e impiegata in tanti altri modi. Con la totora infatti vengono costruite anche le tipiche imbarcazioni sulle quali, per 10 soles potete fare un giro durante un tour alle isole Uros. Questi piccoli isolotti sono ancorati al fondale e all’occorrenza possono anche essere mossi e venir riuniti tra di loro, come in occasione dei matrimoni.
Le altre due principali isole sul lato peruviano del Lago Titicaca sono Amantanì e Taquile. Affidandovi a dei tour organizzati potete visitare entrambe le isole più le Uros in una sola giornata, ma vi consiglio di sceglierne solo una in modo da avere tempo a sufficienza da dedicare alla visita.
La prossima tappa del viaggio in Perù parlerà delle escursioni vicino a Cuzco… stay tuned!