Nelle scorse settimane ho avuto l’occasione di conoscere Anouk Wipprecht, la designer olandese considerata fra i maggiori esperti mondiali di fashion tech.
Anouk è infatti nota per unire moda ed ingegneria, cogliendo tutte le opportunità date dalle wearable technologies ed usando i sensori non come semplici rivelatori di attività o di status, ma per costruire una relazione tra il corpo ed il capo indossato.
A metà strada tra abiti ed installazioni d’arte, le creazioni di Anouk sono attualmente 40 fra cui spiccano di certo il Synapse Dress, con una serie di led che si attivano grazie alle onde cerebrali di chi lo indossa, o lo Spider Dress, il mio preferito, che come un ragno reagisce attaccando chi si avvicina troppo a noi.
Tutte le creazioni di Anouk richiedono mediamente 60 ore per essere assemblate e fanno largo uso di stampe 3D, interaction design, machine learning e robotica.
Un fantastico esempio di geek-chic!