“Sei stanca, fai una pausa” “Stai più distante dalla macchina davanti”.

Donne rassegnamoci: dal 2016 sentiremo queste frasi non solo da parte dei nostri fidanzati (che stanno a lamentarsi, ma chissà com’è che poi il cambio alla guida lo chiedono sempre) ma anche da lei, la nostra auto.

I sensori vigilano sulle vostre palpebre e sull’andamento della vettura: palpebra calante, leggera deviazione dalla carreggiata e scatta l’avviso. Fantascienza? No: realtà, perché ormai la gara tra i grandi costruttori non è più sulle prestazioni o sui consumi, ma sulle dotazioni tecnologiche.

In attesa dell’auto che guida da sola, non dimentichiamo infatti che le nostre macchine fanno già quasi tutto autonomamente: frenano davanti a un ostacolo, riconoscono col radar un ciclista, tengono la distanza di sicurezza, mantengono la velocità impostata, fanno partire il tergicristallo quando piove e tanto altro.

Il 2016 si annuncia un anno ricco di novità in questa direzione, mi permetto soltanto di suggerire due ulteriori migliorie pensate soprattutto per le donne: pieno di benzina in automatico avvicinandosi al distributore, disattivazione dei comandi vocali di sicurezza con un semplice click.

Perchè? La mia guida viene definita un po’ “aggressiva”, non rispetto le distanze? Molto bene cara auto rallenta pure, l’importante è che tu non lo dica: vorrei evitare di sentire una voce accanto ribadire “Vedi, te lo dice anche la macchina!”. Grazie.

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